Il non finito mi ha sempre affascinato, delle linee che emergono da un blocco di argilla informe che lasciano spazio all’ immaginazione di completare la figura. Linee che accennano qualcosa come una fievole voce, senza affermare con prepotenza una forma sicura e senza margini di fantasia. Modellare è ricreare l’anima delle cose che riemerge sotto le nostre mani. Ciascun gesto sembra esser nato per creare una determinata forma; la pressione stessa delle due mani su un blocco crea perfettamente il costato del corpo umano dal quale si può percepire il nascente battito del corpo che prende vita. video
The unfinished has always fascinated me, lines that emerge from a block Shapeless clay that leaves room for the imagination to complete the figure.
Lines that hint at something like a faint voice, without overbearingly asserting a shape safe and without margins of imagination.
Modeling is recreating the soul of things that resurfaces under our hands.
Each gesture seems to have been born to create a specific shape; the same pressure of the two handson a block it perfectly creates the side of the human body from which one can perceive the rising body beat that comes to life.