Bio

Nata a Reggio Calabria, da madre Parigina e padre Calabrese, cresco silenziosa, giocando e amando poco la scuola, inventando nuove regole e aspettando le estati in riva al mare.

I viaggi in Francia nella macchina calda, le lotte con mio fratello, l’affetto dei parenti lontani e tante opere d’arte e musei da visitare.

Le nostalgie del distacco e la pluralità mi abitavano sin da piccola per questo sono affascinata dalla psicologia e dal mondo interiore.

Appena 18 enne parto per studiare prima a Firenze, poi Torino, la laurea in psicologia, ispirazioni, incontri mi riconducono, dopo 10 anni, nella mia terra per riscoprirne i luoghi e valori.

Un piccolo atelier in riva al mare sulla costa Jonica, a Bocale, mi aspettava per incominciare la mia nuova avventura, avere un piccolo laboratorio dove far crescere la mia arte, soprattutto utilizzare il potere creativo per conoscermi e conoscere il mondo sfruttando a pieno il potere catartico delle forme d’arte.

Da allora Faccio Arte, per afferrare momenti fugaci dell’esistenza, manipolo senza sosta materiali diversi tra loro, come l’argilla per plasmare corpi femminili o volti, l’olio per dipingere figure, paesaggi o astrazioni, l’acquerello e la china per fermare schizzi durante le mie passeggiate; forgiare il rame, per dare vita a monili ancestrali; vari attrezzi per lavorare il legno per creare la realtà che ho attorno, e chi più ne ha più ne metta in una costante sperimentazione con me stessa e con ciò che mi circonda per arrivare a toccare il senso più profondo delle cose.

Sono autodidatta, il mio è un lavoro di dialogo con la materia da manipolare per renderla più vicina a quello che la mia sensibilità sente affine a se’, in un incessante ricerca ossessiva di equilibrio ed armonia. Trasformo la realtà per farla mia, attingendo ad un energia sacra creativa in maniera spontanea e fluida.

L’ arte nelle sue svariate articolazioni mi ha mostrato il senso, sorreggendomi anche nei momenti in cui il senso non c’era ed è, per questo motivo, il sale della mia vita.

Da Anni il mio Atelier-laboratorio è diventato tappa turistica ed esempio di valorizzazione territoriale, conta numerosi visitatori di varia provenienza.

Dal 2013 ho creato Asymmetric, una linea di monili in rame che privilegia la primitività delle forme, e rievoca echi ancestrali grazie allo stesso processo del manipolare la materia.

Dal 2015 scoprendo il territorio ho messo su una cartografia di schizzi a china ed acquerello di vari borghi abbandonati della Calabria.

Lavoro nella decorazione muraria di interni ed esterni per la valorizzazione di aree abbandonate, collaboro con enti pubblici e privati.

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Born in Reggio Calabria, from a Parisian mother and a Calabrese father, I grew up silent, playing and loving school little, inventing new rules and waiting for summers by the sea.

The trips to France in the hot car, the fights with my brother, the affection of distant relatives and many works of art and museums to visit.

The nostalgia of detachment and plurality inhabited me since I was a child for this I am fascinated by psychology and the inner world.

At the age of 18, I left to study first in Florence, then in Turin, the degree in psychology, inspirations, meetings lead me back, after 10 years, to my land to rediscover its places and values.

A small atelier by the sea on the Ionian coast, in Bocale, was waiting for me to begin my new adventure, to have a small laboratory where to grow my art, above all to use the creative power to get to know myself and to get to know the world by making full use of the power cathartic of art forms.

Since then I create Art, in order to capture fleeting moments of existence, I have ceaselessly manipulated different materials, such as clay to shape female bodies or faces, oil to paint figures, landscapes or abstractions, watercolor and stop splashing during my walks; forge copper, to give life to ancestral jewels; various tools for working wood to create the reality that surrounds me, and whoever has the most puts it in constant experimentation with myself and with what surrounds me to get to touch the deepest meaning of things.

I am self-taught, mine is a work of dialogue with the material to be manipulated to make it closer to what my sensitivity feels similar to itself, in an incessant obsessive search for balance and harmony. I transform reality to make it mine, drawing on a sacred creative energy in a spontaneous and fluid way.

Art in its various articulations has shown me the meaning, supporting me even in the moments in which the meaning was not there and is, for this reason, the salt of my life.

For years my Atelier-laboratory has become a tourist stop and an example of territorial enhancement, it has numerous visitors from various origins.

Since 2013 I have created Asymmetric, a line of copper jewelry that favors the primitiveness of forms, and evokes ancestral echoes thanks to the same process of manipulating the material.

Since 2015, discovering the area, I have put up a cartography of ink and watercolor sketches of various abandoned villages in Calabria.

I work in interior and exterior wall decoration for the enhancement of abandoned areas, I collaborate with public and private entities.